Dirigenti Art.12 CCNL: nuovi Capitali Assicurati

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Il 30 luglio 2019 con il rinnovo del CCNL per i Dirigenti di Aziende Produttrici di Beni e Servizi sono stati incrementati i capitali assicurativi delle polizze vita a 200.000 e 300.000 €. I nuovi capitali entreranno in vigore a partire dal prossimo 1° Gennaio 2020. La tua polizza sarà adeguata automaticamente o devi fare qualcosa? Ci sono rischi per l'azienda? Certo che sì!

Contratto Dirigenti Industria 2019-2023

Polizze Vita Dirigenti

Con l’ultimo rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per i Dirigenti di Aziende Produttrici di beni e Servizi del 30 luglio 2019, al comma quinto dell’art. 12, ove è previsto che l’Azienda provvederà a stipulare nell’interesse del Dirigente una polizza di assicurazione sulla vita, è stato determinato l’incremento, a far data dal 1 gennaio 2020, dell’ammontare della prestazione assicurativa come di seguito:

 

Capitali in vigore fino al 31/12/2019

NUOVI Capitali in vigore dal 01/01/2020

Dirigente senza figli a carico né Coniugato.

€ 150.000,00

€ 200.000,00
Dirigente con nucleo familiare composto da uno o più figli a carico e/o dal coniuge. € 220.000,00 € 300.000,00

Cosa succederà in pratica?

Tutte le aziende dovranno preoccuparsi di verificare se, in occasione del prossimo rinnovo della copertura assicurativa collettiva a favore dei dirigenti, il capitale assicurato pro-capite comprenderà i nuovi massimali con effetto 1° gennaio 2020.

Dalla nosta attività evidenziamo che potranno verificarsi le seguenti situazioni:

  1. La compagnia è "attiva": comunica che aggiornerà automaticamente i capitali, richiedendo o meno un adeguamento del premio. L'azienda confermerà (direttamente o tramite il proprio broker) pagando il premio di rinnovo.
  2. La compagnia resta "passiva": non adegua i capitali e al rinnovo non comunica nulla, richiedendo all'azienda di pagare lo stesso premio di rinnovo. In tal caso l'azienda rimane inadempiente verso il contratto e in caso di...
    Se la polizza è intermediata da un broker è lui a doversi preoccupare di avvisare l'azienda e predisporre il tutto (cosa che ovviamente sta facendo Pico con i propri clienti!): tu hai verificato?
  3. La compagnia comunica che provvederà ad adeguare automaticamente i capitali... MA SOLO per le polizze "base" (cioè quelle che avevano i capitali "standard" - 150/ 220K), mentre per le polizze con capitali maggiori (quindi determinate da appendici integrative al CCNL) rimane in attesa di comunicazioni dall'assicurato.
    La compagnia quindi non farà nulla se non riceverà alcuna richiesta.
    Anche qui sarà determinante il servizio del broker che riassumerà la situazione, si interfaccerà con il cliente e comunicherà alla compagnia le necessarie modifiche. Tu hai verificato?
Vuoi saperne di più? Compila il form di contatto CLICCANDO QUI

I rischi per l'azienda

Relativamente alla sola polizza, le situazioni descritte qui sopra ai punti 2 e 3 espongono certamente l'azienda ad un rischio patrimoniale (più o meno grave: dipende dalle dimensioni/situazione finanziaria dell'azienda, che potrà sopportare o meno l'esborso).

Se la polizza non fosse stata aggiornata in caso, ad esempio, di morte di un "Dirigente con nucleo familiare" l'azienda dovrà corrispondere di tasca propria la differenza, pari a 80.000€ (e nel caso, addirittura, che per una dimenticanza, non sia stata rinnovata, dovrà sborsare agli eredi tutti i 300.000€!).

Vi segnaliamo questa pagina sul sito DirigentiIndustria.it da cui, nella dettagliata panoramica dell'argomento, emergono altri elementi di riflessione su rischi economici di cui spesso le aziende non ne sono consapevoli in toto (o perlomeno non ne hanno un'esatta contezza).

Per tutti i vari casi di risoluzione del rapporto di lavoro (preavviso, tfr, licenziamento) l'azienda dovrà erogare al Dirigente quanto previsto dal CCNL: dispone di sufficienti accantonamenti per farvi fronte?

Esempi

  1. Un dirigente muore: l'azienda deve erogare agli eredi anche l'indennità di mancato preavviso che, come visto, può ammontare fino ad un anno di retribuzione lorda.
  2. Un dirigente rimane assente per un lungo periodo a seguito di una grave malattia o infurtunio: gli dev'esser garantito il mantenimento del posto per almeno un anno. L'azienda gli deve pagare lo stipendio e, non potendo godere della sua prestazione lavorativa, dovrà forse provvedere ad assumere un sostituto.
Il mercato assicurativo concede copertura in alcuni di questi casi. Vuoi saperne di più?
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