Atradius: transizione energetica nel settore agroalimentare

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Il recente articolo di Atradius illustra la tematica della transizione energetica focalizzandosi sul settore agroalimentare. Secondo quanto dichiarato dai sindacati agricoli inglesi, quest'ultimo "fornisce cibo, immagazzina carbonio e genera energia rinnovabile". Tuttavia il sistema alimentare mondiale contribuisce anche al riscaldamento globale, per cui è doveroso trovare un equilibrio tra l'impegno per la riduzione delle emissioni di carbonio e la necessità di nutrire il mondo.

Transizione verso l'energia pulita: gli ostacoli

I rischi ambientali posti dal cambiamento climatico sono considerevoli a tal punto che "non fare nulla non è un'opzione", come affermato da Dimitri Pelckmans (Head of Risk Underwriting di Atradius Belgio e Lussemburgo) durante un evento Atradius sulla questione. Eppure agire in tal proposito non risulta affatto semplice a causa delle numerose sfide che il settore si trova attualmente ad affrontare. Nello specifico ne sono state individuate alcune particolarmente urgenti, elencate di seguito.

  • Costi: gli analisti hanno evidenziato come i costi della transizione verso l'energia pulita possano avere un effetto sproporzionato sui produttori più piccoli, molti dei quali non sono in grado di reperire i finanziamenti necessari per investire in energia pulita o in pratiche agricole sostenibili. Un ulteriore problema per i produttori alimentari è dato dalla riduzione delle spese effettuate dai consumatori, a causa del minore reddito disponibile.

  • Problemi di catena di approvvigionamento: la logistica continua a rappresentare una sfida per l'agroalimentare. La guerra in Ucraina ha causato difficoltà ai produttori alimentari che dipendono dal grano e da altri alimenti coltivati lì, nonché agli scambi con le aziende agrochimiche in Russia e a quelle che dipendono dal gas russo. Anche la produzione di carbonio generata dalle importazioni e dalle esportazioni di cibo è una preoccupazione per molti.

  • Desiderio di cambiamento: negli ultimi tempi è stato osservato il sorgere di un interesse particolare dei consumatori verso i prodotti agroalimentari, esemplificato dall'esplosione di popolarità del veganismo in Occidente. Tuttavia non si tratta di una tendenza globale (ad esempio in Cina si è registrato un aumento del consumo di carne). 

Opportunità per l'agroalimentare

Nonostante queste problematiche gli studiosi sottolineano i vantaggi derivanti dalla transizione energetica. Sebbene i costi rappresentino una delle principali sfide per il settore, gli investimenti nella transizione sono anche un'opportunità, come suggerito dai benefici (sia in termini di quote di mercato che di competitività) ottenuti dai primi investitori.

Le innovazioni nei processi agroalimentari sono inoltre favorevoli alle imprese del settore, soprattutto perché i mercati cercano sempre di più approcci migliori alla sostenibilità nell'ambito della produzione alimentare, quali la cattura ed il sequestro del carbonio nell'uso del suolo (agricoltura rigenerativa).

Altre importanti innovazioni riguardano:

  • l'utilizzo frequente da parte degli agricoltori di energia pulita prodotta in proprio;
  • IoT (Internet of Things) e Blockchain, che consentono di tracciare il ciclo di vita dei prodotti dell'azienda agricola, migliorandone la logistica della catena di approvvigionamento e riducendo al minimo gli sprechi.

Infine è fondamentale l'intervento dei governi nazionali e locali tramite investimenti nelle energie rinnovabili e agevolazioni fiscali, provvedimenti che costituiscono occasioni di crescita sostenibile. 

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I prossimi sviluppi

Il panorama relativo al settore agroalimentare sta cambiando. Gli agricoltori e i produttori alimentari hanno il compito di produrre più cibo che mai per nutrire la popolazione mondiale in aumento, agendo al contempo come custodi dell'ambiente. La riduzione degli sprechi e l'incremento dell'efficienza saranno fondamentali e rappresenteranno un'opportunità di crescita a tutti gli effetti.

Ad esempio Forbes stima che la spesa per le tecnologie e le soluzioni di intelligenza artificiale in agricoltura crescerà da 1 miliardo di dollari nel 2020 a 4 miliardi di dollari nel 2026. È al contempo necessario uno sforzo globale volto a ridurre le emissioni di gas serra, così da diminuire il più possibile i rischi di siccità, incendi e inondazioni.

Il loro impatto causerebbe disagi a tutta la catena di approvvigionamento, in quanto a essere colpite non sarebbero esclusivamente le imprese che subiscono in prima linea gli effetti della catastrofe, ma conseguentemente anche quelle coinvolte nel flusso che il prodotto attraversa dalla fase di produzione fino alla sua vendita. Per questo è importante che le aziende si tutelino tramite la stipula di una polizza assicurativa contro gli eventi catastrofali.

Per leggere il report di Atradius completo cliccaQUI

Fonte: Atradius

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