Secondo Allianz Trade nel 2023 si registrerà un forte aumento delle insolvenze aziendali in Italia. Questo incremento, controbilanciato tuttavia dalle misure di sostegno statali e dalle modifiche al Codice della Crisi d'Impresa, risulta simile a quello del 2022 ed è previsto si protrarrà anche nel 2024. Il recente report della Compagnia identifica le cause e suggerisce alcune possibili soluzioni per proteggersi dal rischio di insolvenza.
La situazione generale delle insolvenze in Italia
Secondo Allianz Trade nel 2023 in Italia si verificheranno oltre 8900 casi di insolvenze, circa il 24% in più rispetto ai valori dell'anno precedente. Nonostante ciò, questo numero sarà inferiore alle registrazioni pre-Covid e per questo motivo i dati non sono particolarmente allarmanti.
I settori più colpiti da questo fenomeno sono quelli con il minor potere in materia di determinazione dei prezzi (attività di commercio al dettaglio specializzato), quelli più esposti all'aumento dei salari (commercio al dettaglio, trasporti ed edilizia) ed infine quelli sensibili all'aumento del costo degli interessi (edilizia e beni durevoli).
In particolare, già nel primo trimestre del 2023, le attività di costruzioni, i servizi e l'agroalimentare guidano la classifica delle insolvenze.
Confrontando i dati del primo trimestre del 2023 con il primo trimestre del 2022 è emerso che le regioni italiane con un maggior aumento sono Emilia-Romagna, Campania e Piemonte. Al contrario, Liguria e Sardegna presentano una diminuzione del numero di insolvenze.
Il grafico mostra il numero di insolvenze nel corso degli anni.
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Le cause
Il trend relativo all'aumento delle insolvenze non desta particolari allarmi in quanto influenzato dalle misure di sostegno statali adottate per fronteggiare la pandemia di Covid-19 e dal nuovo Codice della Crisi d'Impresa.
Tra le misure statali adottate, presenti nei Decreti Legge 'Cura Italia', 'Liquidità' e 'Rilancio', vi sono:
- Estensione della Cassa Integrazione.
- Iniezione di liquidità alle imprese e la possibilità di assicurare più credito.
- Erogazione di contributi a fondo perduto.
Codice della Crisi d'Impresa
Il nuovo Codice della Crisi d'Impresa nasce con l'obiettivo di evitare procedure giudiziare, "privatizzando" il diritto della crisi d'impresa.
Le principali novità introdotte sono volte a salvaguardare il valore aziendale e la sua continuità, intercettando i segnali d'allarme e risanando l'impresa attraverso la Composizione Negoziata.
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Come prevenire il rischio
Con lo scenario attuale, per le imprese sarà molto importante riuscire ad individuare i clienti ad alto rischio perchè, se insolventi, potrebbero generare notevoli perdite finanziarie.
Tutelarsi dalle insolvenze è possibile! Ecco qualche consiglio:
- Diversificare le catene di approvvigionamento, valutando le aree geografiche dei clienti.
- Accorciare le catene di fornitura, minimizzando i passaggi.
- Inserire clausole specifiche nei contratti.
- Assicurare i crediti commerciali per proteggere le transazioni con pagamento differito.
L'assicurazione del credito fornisce un supporto all'imprenditore per tutte le attività necessarie a mettere l'azienda al riparo da eventi imprevedibili.
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Fonte: Allianz Trade