Per chi opera nel settore agro-alimentare il Decreto Legislativo 198/2021 ha imposto nuove regole nell'ambito delle date di scadenza delle fatture, 30 e 60 giorni rispettivamente per il fresco e non; in questo articolo vedremo i principali cambiamenti, specialmente per i possessori di polizza credito, grazie ad una nota esplicativa di Atradius.
Le conseguenze del D.lgs.198/2021
Dal novembre del 2021 il D.lgs.198/2021 obbliga chi opera nel settore agro-alimentare a rispettare come termini massimi di pagamento 30 giorni per i beni deperibili e 60 per gli altri beni alimentari nelle fatture di vendita al mercato nazionale. La violazione delle norme imperative comporta l’applicazione di sanzioni amministrative pecuniarie; naturalmente queste regole si applicano solo sui prodotti alimentari e non su tutte le fatture, per gli altri prodotti non è obbligatorio rispettarle.
Come indicare correttamente la data di scadenza
Il decreto impone l’obbligo di stipulare contratti di cessione dei beni in forma scritta: possono essere di due tipi, periodici o non periodici, in entrambi i casi i dettagli dell’offerta devono comprendere anche i termini massimi di pagamento previsti. Nei contratti con consegna pattuita su base periodica il termine deve essere calcolato dall'ultima data di consegna effettuata, invece per i contratti su base non periodica il termine viene calcolato dal giorno in cui è stato stabilito il prezzo, anche se la merce è stata consegnata precedentemente.
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Quali sono gli effetti per chi ha la polizza credito?
Chi ha la polizza che assicura i crediti commerciali deve segnalare alla compagnia i casi di mancato pagamento entro un determinato periodo (scritto in polizza) dalla data di scadenza della fattura. A seguito del decreto, gli assicurati dovranno pertanto prestare grande attenzione a tale termine perché non potrà decorrere più dalla data di scadenza indicata in fattura ma dai termini imposti dalla legge.
Al fine di comprendere meglio qual è, in base alle nuove norme, la data corretta da riportare in fattura (e quindi anche la modalità di calcolo dei tempi per la denuncia alla compagnia di assicurazione), ecco alcuni esempi per i prodotti deperibili.
1. Fornitura periodica di prodotto deperibile
- Accordo siglato il 20/03/2023 per forniture per il mese di Aprile.
- Merce consegnata dal 6 al 18 Aprile con indicazione del prezzo l’ultimo giorno di consegna.
- La scadenza ex lege di pagamento di 30 giorni da indicare in fattura è quindi il 18 Maggio.
2. Fornitura NON periodica di prodotto deperibile con pattuizione del prezzo successiva
- Merce consegnata il 01/04/2023.
- Prezzo pattuito il 05/04/2023, scadenza da indicare in fattura ex lege 30 giorni dalla pattuizione del prezzo, quindi 5 Maggio.
3. Fornitura periodica di prodotto deperibile con pattuizione del prezzo successiva
- Accordo siglato il 20/03/2023 per forniture nel mese di Aprile.
- Merce consegnata dal 6 al 18 Aprile.
- Negoziazione del prezzo il 19 Aprile, scadenza da indicare in fattura 30 giorni quindi 19/05/2023.
Nei casi in esempio il termine entro il quale comunicare alla compagnia il mancato pagamento di una di queste fatture corrisponderà alla data di scadenza del pagamento (secondo le indicazioni del Decreto) più i giorni concessi dalla compagnia (nelle condizioni di polizza) per tale comunicazione (generalmente 60/90 giorni).
Attenzione quindi alle fatture che riportano una data di scadenza non conforme a quanto previsto dal Decreto, come ad esempio:
Fornitura NON periodica di prodotto deperibile
- Merce consegnata il 01/04/2023 con indicazione del prezzo.
- Scadenza da indicare in fattura ex lege 30 giorni: 01/05/2023.
- Scadenza indicata erroneamente in fattura 30/06/2023 (Non conforme).
Anche se segnata la scadenza del 30 Giugno i termini di Polizza relativi alla denuncia decorreranno dal 1 Maggio; quindi ipotizzando 90 giorni, la denuncia dovrà pervenire entro il 1 Agosto e non il 30 Settembre perché quella fattura non pagata non verrebbe rimborsata dalla compagnia!
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Conclusione
Ecco perché è importante affidarsi ad un broker specializzato anche nel settore del credito commerciale come Pico Adviser che ci opera dal 1992 intermediando polizze in questo ramo con tutte le Compagnie ed offrendo ai clienti il supporto di un ufficio specializzato per la gestione della polizza.