In un recente articolo sul proprio sito, Allianz Trade parla della lettera di credito, una delle forme di pagamento molto utilizzata nel commercio internazionale in quanto elimina il rischio di insolvenza del compratore estero e la difficoltà di conoscere personalmente la propria controparte. Spostando l'obbligo di pagamento dall'acquirente alla banca, la lettera di credito garantisce maggior tutela per entrambe le parti ma... non è priva di svantaggi.
La lettera di credito: garanzia per un finanziamento sicuro?
La lettera di credito serve ad eliminare il rischio di insolvenza di fronte alle obbligazioni assunte dal compratore ed è pertanto uno strumento molto efficace nel commercio internazionale, in cui fattori come la distanza geografica, le leggi diverse in ciascun Paese e la difficoltà di conoscere personalmente la propria controparte moltiplicano i rischi che le aziende devono affrontare. La lettera di credito è quindi di un modo per proteggere i flussi di cassa ed avere la certezza che, se qualcosa dovesse andare storto, l’importo sarà comunque pagato, poichè l'obbligo di pagamento viene trasferito ad una banca, la quale diventa garante nei confronti del venditore in tutte le fasi di transazione dato che la fattura coperta da una lettera di credito verrà sempre pagata.
Come funziona la lettera di credito?
Emessa dalla banca, la lettera di credito è un documento che ha il fine di offrire una garanzia per obbligazioni finanziarie. Il venditore si vede maggiormente tutelato grazie all'impegno della banca a pagare l'importo dovuto secondo i termini previsti nella lettera. Il venditore presenta i documenti richiesti dal credito, nel rispetto dei termini, delle condizioni e delle modalità di utilizzo prescritte nel testo di emissione. Dopo aver verificato la correttezza dei documenti la banca si impegna a pagare il credito.
Le caratteristiche e i vantaggi della lettera di credito partono sicuramente dall'autonomia che ricade sui crediti, formando operazioni distinte dai contratti abituali. Il procedimento inoltre si basa esclusivamente sui documenti e non sulla merce trattata, creando in questo modo un formalismo nei confronti delle banche che devono accettare solo che gli atti siano conformi ai termini e alle condizioni della lettera di credito, senza alcun controllo sui prodotti. Il venditore inoltre può esercitare il diritto al pagamento anche se il compratore non potrà o non vorrà ritirare la merce.
La documentazione richiesta per quanto elementare, può essere variabile e vasta: vi si trovano in primo luogo i nominativi del compratore e del venditore, il luogo e la data di partenza e arrivo della merce con eventuali caratteristiche del prodotto, il tragitto da compiere, il tipo di credito, l'importo e la data di validità della lettera stessa.
I successivi passaggi per la stipula della lettera di credito sono: negoziazione, richiesta di emissione della lettera di credito con rispettiva emissione, spedizione, invio ed esame della documentazione e infine pagamento.
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Quali sono i costi?
Non si tratta certemente di una soluzione priva di svantaggi, le banche applicano una commissione per l'emissione della lettera di credito e di solito richiedono un margine (contanti o titoli) come garanzia. L'importo richiesto può variare in base a diversi fattori, tra cui il rating dell'azienda, la sua storia creditizia e la solidità della società stessa.
La lettera di credito in alcuni casi può quindi vincolare il capitale circolante dell'acquirente, riducendo la sua flessibilità finanziaria.
È importante inoltre sottolineare che questo strumento copre una singola transazione, il che significa che il processo dovrà essere rinnovato continuamente. Inoltre il processo di reclamo può essere lungo e laborioso, ed è spesso soggetto a deragliare per piccole problematiche nella documentazione, comportando notevole complessità in termini di tempo e risorse, scoraggiando spesso le aziende nei confronti dell’utilizzo della lettera di credito.
Qual'è l'alternativa?
Per mettere in sicurezza le transazioni commerciali, è possibile utilizzare l'assicurazione sul credito commerciale. Questo strumento tutela efficacemente il flusso di cassa in caso di eventi imprevedibili ed è il modo più affidabile per affrontare il rischio di insolvenza del cliente.
L'assicurazione del credito ha i seguenti vantaggi: il servizio, in quanto rappresenta una collaborazione prolungata nel tempo, che copre più transazioni e clienti, mentre una lettera di credito è limitata a singole transazioni in un periodo tempo stabilito; offre una garanzia di pagamento più ampia di una lettera di credito ed è generalmente più ecomonica, inoltre, facilita le operazioni commerciali e semplifica le transazioni, la presenza dell’assicurazione a tutela dei propri crediti consente di proporre ai clienti termini di pagamento più favorevoli.
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Fonte: Allianz Trade