Secondo il nuovo report di Atradius, l'alimentare italiano, uno dei settori più colpiti durante la pandemia, soprattutto per la ristorazione, ha prospettive positive grazie all'allentamento delle restrizioni dovute alla pandemia e all'incremento della domanda estera. Le condizioni per i produttori e trasformatori hanno un riscontro favorevole, supportato anche da buone condizioni metereologiche. Inoltre, la maggior parte delle aziende alimentari sono affermate nel territorio e fuori da esso, il che dovrebbe consentire loro di far fronte anche a scenari avversi o altre potenziali difficoltà.
Market performance del settore alimentare e delle bevande
Le prospettive globali del Food
In un'ottica positiva, nonostante l'industria alimentare e delle bevande non sia ciclica, la domanda risulta anelastica per la natura dell'output prodotto. Nelle economie emergenti crescono le famiglie a reddito medio. Come il reddito disponibile aumenta, i consumatori sostituiscono gli alimenti a basso valore aggiunto con beni a maggior valore. La tecnologia è sempre più utilizzata per ottimizzare soluzioni per l'approvvigionamento alimentare globale. Alcune delle aziende più proiettate verso il futuro stanno sviluppando delle idee per sostituire gli allevamenti tradizionali con ingredienti ricavati scientificamente grazie a progetti ingegneristici.
In un'ottica negativa, in molti mercati i margini di profitto delle imprese di produzione e trasformazione sono strutturalmente messe sottopressione. Questa è la risposta che si crea quando un ambiente è fortemente competitivo, nel quale il potere contrattuale dei grandi distributori è molto forte. A conferma di ciò Atradius afferma che "i mercati alimentari sono sensibili agli improvvisi rischi di ribasso", e problemi legati alla carenza delle materie prime, volatilità dei prezzi, focolai di malattie e alle condizioni metereologiche che risultano sempre diffcili da prevedere. Tali scenari potrebbero scaturire un immediato deterioramento degli affari e della redditività.
Le abitudini dei consumatori stanno cambiando in risposta all'incremento della richiesta di trasparenza riguardo ai prodotti sul mercato: questa sfiducia ha aumentato il bisogno di produrre cibo e bevande di qualità per creare più fiducia nei consumatori.
Italia: crescita della produzione in corso, ma rischio di ribasso per alcuni settori
Dopo una contrazione del 3% nel 2020, la produzione italiana del settore agroalimentare è rimbalzata del 4% nel 2021 ed è destinata a crescere ulteriormente nel 2022, sostenuta dai consumi interni e dalla ripresa delle esportazioni. I dettaglianti di prodotti alimentari hanno beneficiato di ricavi in crescita durante le chiusure, con vendite che ora sono tornate a livelli normali. Il segmento lattiero-caseario ha registrato l'anno scorso un aumento delle vendite interne e delle esportazioni, mentre il sotto-settore delle bevande continua a risentire della minore domanda da parte del settore alberghiero.
I prezzi elevati dei cereali, del latte, dell'olio e dello zucchero hanno un impatto sulle aziende di trasformazione e sui produttori della maggior parte dei sottosettori chiave, come la carne, i latticini, i dolci e la pasta. L'aumento dei prezzi dell'energia colpisce i segmenti delle aziende di molitura, produzione, trasformazione e conservazione. I costi energetici sono un problema anche per i dettaglianti con grandi superfici di vendita.
A causa del potere di mercato dei grandi rivenditori, i produttori e i trasformatori alimentari hanno difficoltà a trasferire i prezzi più alti dei fattori produttivi, il che si traduce in margini di profitto più bassi. Tuttavia, non ci aspettiamo un serio deterioramento dei margini. Detto questo, le imprese di servizi alimentari e i grossisti che dipendono dal settore dell'ospitalità rimangono sotto pressione, dopo aver subito un forte calo delle vendite e dei margini durante i vari lockdown. I ricavi si sono un po' ripresi nel 2021, ma non hanno ancora raggiunto i livelli pre-pandemici. Le prospettive a breve termine rimangono incerte, poiché la continua diffusione della pandemia impedisce un forte rimbalzo del settore dell'ospitalità.
Mentre la dipendenza dal finanziamento bancario è piuttosto bassa nel segmento della vendita al dettaglio di prodotti alimentari, è più alta nei sottosettori della produzione/lavorazione di prodotti alimentari. A causa della natura non ciclica del settore alimentare e delle bevande, le banche sono generalmente disposte a concedere prestiti all'industria. I pagamenti nel settore richiedono in media 60 giorni, e il comportamento di pagamento è stato buono negli ultimi due anni. Sia i ritardi di pagamento che le insolvenze sono diminuiti negli ultimi due mesi, scendendo ad un livello molto basso. Ciò è dovuto principalmente alla liquidità aggiuntiva fornita dalle misure di stimolo (ad esempio, prestiti bancari con garanzia statale).
Con la graduale conclusione del sostegno governativo, Atradius prevede che i ritardi di pagamento e le insolvenze aumenteranno nel 2022, tornando a livelli normali. La posizione assicurativa di Atradius è aperta per la maggior parte dei sottosettori, con un approccio più cauto nei segmenti dei servizi alimentari e dei grossisti.
L'immagine che segue riporta le previsioni di mercato, di finanza e di default delineate da Atradius per il settore alimentare italiano con un incremento della domanda, in particolare un aumento di vendite e dei margini di profitto per l'anno a venire. Oltre a ciò Atradius delinea un livello di insolvenza e di ritardo dei pagamenti nella media.
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Overview Europea: previsto aumento delle insolvenze in alcuni settori del mercato alimentare
Danimarca
Atradius prevede che la produzione a valore aggiunto di prodotti alimentari e bevande aumenterà di circa il 3,5% nel 2022, dopo un aumento del 4.3% nel 2021. Le esportazioni di carne e latticini sono rimbalzate nel 2021, la produzione alimentare danese è destinata al mercato alimentare estero. I margini di profitto sono aumentati nel 2021, ma quest'anno i produttori devono far fronte all'incremento di prezzo delle materie prime, e del costo dell'energia in costante aumento. Atradius prevede i margini di profitto in diminuzione nei prossimi mesi. Atradius prevede che sia i ritardi di pagamento sia le insolvenze aumenteranno quest'anno.
Francia
Atradius prevede che la produzione francese di prodotti alimentari e bevande aumenterà del 4% nel 2022, dopo un aumento del 4,6% nel 2021 e una contrazione del 2% nel 2020. Durante il lockdown del 2020/2021 i segmenti chiave del mercato alimentare come carne, latticini e bevande hanno subito il deterioramento della domanda di ristorazione che ha necessariamente avuto un impatto negativo nei margini. Inoltre nei settori ristorazione i ricavi non hanno ancora raggiunto i livelli pre-pandemici.
Con l'aumento dei costi energetici, molti settori del mercato alimentare fanno fatica a trasferire i prezzi degli input più elevati e ciò contribuirà maggiormente alla diminuzione dei margini di profitto nei prossimi mesi. Il calo di entrate e la diminuzione di esportazioni aggravano maggiormente la situazione di piccole e medie imprese che lottano già contro una bassa redditività e una forte concorrenza dall'estero.
Atradius stima che i costi degli input più elevati e il cambiamento repetino delle abitudini di consumo abbiano un impatto negativo sul rischio credito di settori come il segmento carne.
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Germania
Atradius prevede che la produzione tedesca di cibo e bevande aumenti di circa il 2% nel 2022, dopo l'aumneto del 2,1% registrato nel 2021 e di fronte alla contrazione del 4,2% del 2020. Mentre i servizi ristorazione hanno sofferto una grave diminuzione della domanda durante il lockdown, i rivenditori hanno beneficiato di una maggiore spesa dei consumatori.
Attualmente i bassi margini dei produttori sono sottoposti ad un'ulteriore pressione con l'innalzamento dei costi delle materie prime, costi energetici e trasporti. Inoltre trasmettere prezzi di input elevati è difficile a causa del mercato schiacciante della distribuzione e dei discount. Come il segmento delle bevande è in difficoltà da anni dopo un 6,9% di contrazione nel 2020, Atradius stima un ulteriore riabbassamento del 1,3% nel 2022, cosi anche il settore carne riscontra non poche difficoltà.
Conclusioni
Per concludere, Atradius afferma che produttori hanno registrato un aumento di vendite nel 2021, ma l'impennata potrebbe rallentare quest'anno con il ritorno delle abitudini pre-pandemiche, ovvero spendere di più per consumare cibo nei ristoranti piuttosto che alimentare il consumo di prodotti alimentari da casa. I principali settori registrano una forte domanda esterna ma traggono anche molto vantaggio dalle esportazioni.
Atradius prevede che i margini di profitto delle imprese alimentari aumenteranno nella catena del valore nei prossimi mesi, anche perchè il potere d'acquisto dei consumatori è aumentato e quindi sono disposti a pagare di più. Atradius si aspetta che il basso livello dei ritardi di pagamento del 2021 rimanga invariato anche nel 2022. La situazione per il rischio credito e per le prospettive di crescita del settore alimentare si presenta quindi favorevole.
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