Il nuovo report di Credendo analizza l’indebolimento del settore del petrolio e del gas iniziato nei primi mesi del 2020 a causa della pandemia Covid-19. Il prezzo di mercato del petrolio e del gas subisce una delle maggiori contrazioni mai registrate dal settore, con ingenti perdite dei più grandi produttori mondiali.
Covid-19 e l'evoluzione dei prezzi di petrolio e gas
Credendo spiega come l’industria petrolifera e del gas stia attraversando una nuova fase di svigorimento e si sofferma sulle prospettive riguardanti l’evoluzione settoriale nel breve e lungo termine, nonché sulla relazione tra investimenti ed offerta.
Settore Oil&Gas, duplice shock: prezzi e domanda in forte calo
Lo studio condotto da Credendo sottolinea come la crisi del settore petrolifero sia da collegare ad un doppio shock nei primi mesi del 2020: la pandemia Covid-19 e l’attuale guerra per la quota di mercato del petrolio tra Arabia Saudita e Russia che hanno ridotto il prezzo di scambio del petrolio grezzo di circa un terzo rispetto al prezzo medio dello scorso anno.
Per quanto riguarda il settore del gas naturale, l’Agenzia Internazionale dell’Energia prevede una contrazione media della domanda di gas di circa il 4% nel 2020, con i prezzi più bassi in Europa a causa dell’eccesso di offerta pre-pandemia.
I risultati finanziari del secondo trimestre del 2020 dei maggiori produttori di petrolio e gas riflettono infine una diminuzione dei profitti lordi del settore di quasi il 40% nel 2020, oltre ad un calo degli investimenti di circa un terzo rispetto all’anno precedente.
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Prospettive del settore Oil&Gas: crescita ed incertezza sanitaria
Lo studio condotto da Credendo analizza le prospettive future dell’evoluzione dei prezzi del petrolio e del gas nel breve e medio-lungo termine.
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Prospettive a breve termine
L’evoluzione della crisi sanitaria ed il suo impatto sulla domanda di petrolio e gas saranno i principali motori dell’evoluzione dei prezzi. Il prezzo del petrolio sarà anche influenzato da fattori come le decisioni del gruppo OPEC+ in merito alla produzione o dalle tensioni USA-Cina. D’altro canto il prezzo dell’energia non dovrebbe subire nessuna tendenza al rialzo, causa eccesso di offerta.
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Prospettive a medio-lungo termine
Se da un lato la domanda di prodotti combustibili raffinati potrebbe rimanere depressa nei prossimi cinque anni, dall’altro la domanda di gas naturale dovrebbe aumentare nei prossimi decenni. Infatti, mentre il settore petrolifero è afflitto dal rallentamento del settore di trasporti e dai pacchetti di stimolo al coronavirus, che promuovono misure di ripresa rispettose del clima, le politiche nazionali e internazionali rimarranno i principali motori dell'evoluzione della domanda di energia e l’epidemia ne anticiperà il picco.
Investimenti e transazione settoriale
Secondo Credendo l’attuale contrazione dell’industria petrolifera e del gas potrebbe influenzare le scelte di investimento: i tagli delle spese in conto capitale da parte delle majors petrolifere andrebbero a pesare sull’offerta futura ed aiuterebbero a controbilanciare la perdita di domanda da Covid-19. Infine, il basso livello di prezzi e la corsa degli investitori verso progetti più puliti spingerebbero le compagnie petrolifere e del gas verso prodotti più sostenibili, provocando cambiamenti strutturali del settore.
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Fonte: Credendo