Coface: Report pagamenti Asia-Pacifico

Pagamenti imprese Area Asia-Pacifico 2019

Le guerre commerciali peggiorano l'andamento dei pagamenti.

Lo scorso anno le imprese nella regione Asia-Pacifico (APAC) hanno dovuto affrontare una serie di insidie politiche, economiche e finanziarie: guerre commerciali, flussi di capitali globali volatili, rallentamento della crescita negli Stati Uniti e in Europa, Brexit. Per comprendere meglio l'impatto che tali eventi hanno sulle aziende, Coface pubblica il suo sondaggio annuale sui pagamenti aziendali delle imprese nel APAC (che copre nove economie nella regione) basato sui dati raccolti su oltre 3.000 aziende durante il quarto trimestre del 2018.

I dati raccolti dall'indagine mostrano che le aziende nell'area APAC sono state sotto pressione per le richieste dei clienti di allungare i termini di pagamento. I termini di pagamento medi sono aumentati a 69 giorni nel 2018, rispetto ai 64 giorni nel 2017, in linea con le tendenze osservate nella regione APAC dal 2015.

In corrispondenza dell'aumento dei termini di pagamento, anche i ritardi di pagamento medi sono aumentati a 88 giorni nel 2018, rispetto agli 84 giorni del 2017. La percentuale di aziende che ha registrato ritardi nei pagamenti superiori a 120 giorni è aumentata dal 16% nel 2017 al 20% nel 2018. La durata dei ritardi nei pagamenti è stata più elevata in Cina, Malesia e Singapore, più bassa ad Hong Kong e in Giappone.

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I dati del sondaggio evidenziano cambiamenti nei diversi settori.

I ritardi di pagamento medi sono stati i più alti nei settori dell'energia, delle costruzioni e delle ICT, con oltre il 20% delle aziende di quei settori che offrono termini di pagamento di 120 giorni o più. I ritardi di pagamento più lunghi nel 2018 possono essere in gran parte attribuiti alle difficoltà finanziarie dei clienti, difficoltà che sono il risultato di una forte concorrenza che incide sui margini e della mancanza di risorse finanziarie.

Interessante l'analisi dei rischi di flusso di cassa

Secondo i risultati di Coface, l'80% dei ritardi di pagamento ultra lunghi (ULPD), superiori a 180 giorni, non vengono mai pagati e quando questi ULPD non pagati rappresentano oltre il 2% del fatturato annuo, il flusso di cassa di un'azienda può essere a rischio.

La percentuale di aziende che hanno sperimentato ULDP che supera il 2% del fatturato annuo è aumentata dal 26% nel 2016 al 33% nel 2017, e poi al 38% nel 2018. I risultati del sondaggio hanno rilevato inoltre un aumento del numero di aziende affermando di avere ULDP superiore al 10% del fatturato annuo.

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Quale futuro per l'area

Secondo l'indagine Coface le aspettative economiche sono peggiorate in modo abbastanza significativo in diversi casi l'anno scorso. Oltre il 50% delle società di Hong Kong, Cina, Giappone, Singapore e Taiwan ha dichiarato di non prevedere una crescita nel 2019. Queste economie sono influenzate direttamente ed indirettamente dalle tariffe statunitensi sulle esportazioni cinesi.

Nonostante il deterioramento delle economie domestiche, il 53% delle società che hanno partecipato al sondaggio ha dichiarato di non utilizzare strumenti di gestione del credito per mitigare i rischi del credito. Sorprendentemente, i mercati con una maggioranza di gestori del rischio che prevedono un miglioramento dell'economia non presenteranno anche una grande percentuale di società che hanno ammesso di non utilizzare strumenti di gestione del credito.

Meglio assicurarsi!

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