IFRS9: la soluzione per mitigarne gli effetti

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IFRS9 introduce un modello di Expected Credit Loss: le imprese che adottano (e che dovranno adottare) questi principi dovranno avere maggiori informazioni sulla solvibilità di TUTTI i loro clienti oltre che effettuare accantonamenti sulle perdite attese su crediti. Da un lato più accuratezza e trasparenza del rischio di credito in bilanci e conti economici delle società ma dall'altro forte aumento degli accantonamenti su crediti. Come mitigarne l'impatto (non solo finanziario!)?

IFRS9: forti impatti per le aziende!

Le analisi di settore stimano che i nuovi standard avranno un impatto finanziario significativo sul capitale e sul conto economico delle società: l'aumento degli accantonamenti potrebbe arrivare fino al 25%!

Con l'assicurazione del credito è possibile mitigarne gli impatti!

Con l'introduzione del ISFR9 (da gennaio 2018) le aziende che già adottano (e quelle che in futuro dovranno adottare) questi principi per la redazione del bilancio, devono introdurre sostanziali cambiamenti nella contabilità, impegnando tempo e risorse per adeguarsi: investimenti per raccolta e gestione delle informazioni necessarie ma soprattutto ci saranno anche impatti non di poco conto sugli accantonamenti: le stime parlando di aumenti fino al 25%!

Aumento degli accantonamenti

Fra le varie voci soggette ai cambiamenti che potrebbero avere maggiori impatti sul bilancio c'è sicuramente la svalutazione dei crediti.

Con le nuove disposizioni IFRS9 gli accantonamenti andranno effettuati su tutti i crediti, sulla base di un modello di Perdite Attese su Crediti  - Expected Credit Loss, ECL - e non più sulla base delle Perdite Correnti su Crediti (Current Expected Loss, CECL) quindi all'insorgere di un evento critico o trigger event (ad esempio, un ritardo di pagamento).

Le aziende dovranno disporre di informazioni circa l'affidabilità creditizia di TUTTI gli acquirenti ed effettuare accantonamenti sulla base del livello di rischio complessivo di TUTTI i crediti, non soltanto di quelli scaduti! Inoltre il modello di calcolo degli accantonamenti dovrà basarsi non soltanto su dati passati e presenti, ma anche su informazioni prospettiche.

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Forte aggravio di attività

L'incremento dell’ammontare dei crediti su cui calcolare gli accantonamenti avrà certamente un forte impatto, ma l'impatto più cospicuo sarà dato dall'incremento delle attività di raccolta informazioni e dati per la valutazione dell’affidabilità dei clienti al fine di valutarne la probabilità di default: tale probabilità non sarà più basata solo su dati storici ma anche su dati attuali e su previsioni future.

L'IFRS9 è uno standard "basato su principi", il che significa che non fornisce definizioni e processi chiari da seguire per garantirne la conformità!

L'IFRS9 richiede ad un determinato soggetto di stimare le proprie perdite attese sui crediti sulla base di informazioni ragionevoli e dimostrabili che siano disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli e che includano dati storici, attuali e prospettici.
I tassi di accantonamento possono basarsi su giorni di ritardo di pagamento o per raggruppamenti di diversi segmenti di clienti che presentano comunanza delle caratteristiche del rischio di credito. Il raggruppamento può basarsi sull’area geografica, il tipo di prodotto, il rating del cliente, il tipo di garanzia o l'assicurazione del credito commerciale e il tipo di cliente (per esempio, all'ingrosso o al dettaglio). Per calibrare la matrice, l'impresa dovrà adeguare la propria esperienza storica in materia di perdite su crediti con informazioni prospettiche (forward-looking).

Come conformarsi a questi requisiti? A seconda della qualità e accuratezza dei dati disponibili in azienda, è possibile che l'acquisizione di adeguate informazioni e la creazione di modelli/matrici per il calcolo degli accantonamenti richiedano il ricorso a fonti esterne come la complessità dei calcoli e le informazioni richieste possono dipendere dalle dimensioni e dal grado di diversificazione del portafoglio dell'impresa.

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Le società commerciali hanno sicuramente meno familiarità e risorse da dedicare a queste nuove incombenze contabili e per applicare efficacemente (anche da un punto di vista economico) le norme IFRS9 dovranno chiedere supporto esterno.

Assicurazione credito e non solo

Assicurare i crediti commerciali per trasferire all'esterno parte del rischio di inadempimento delle fatture permette all'azienda di ridurre sensibilmente gli accantonamenti in bilancio perchè è il mezzo più efficace per ridurre - in modo rilevante - le perdite attese sui crediti commerciali.

Inoltre, il ricorso al servizio di recupero crediti offerto dalle stesse compagnie credito rappresenta un ulteriore aiuto per conformarsi ai nuovi requisiti contabili dell’IFRS9: il tasso di successo nel recupero, infatti, può essere applicato al calcolo prospettico delle perdite attese, riducendo anche qui il volume degli accantonamenti richiesti (oltre ovviamente a ridurre i costi associati alle perdite stesse).

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Ma non è ancora tutto

Come implementare i modelli di calcolo delle Perdite Attese su Crediti? I servizi di assicurazione e di recupero dei crediti, soluzioni riconosciute e accettate dai revisori in quanto strumento efficace per limitare le perdite su crediti e proteggere il flusso di cassa, sono estremamente rilevanti per limitare il potenziale aumento e la volatilità degli accantonamenti ai sensi dell'IFRS9 ma non ancora conformi.

La buona notizia viene dalla compagnia Atradius che ci informa che a breve (entro i primi mesi del 2018) sarà disponibile la certificazione del suo "Buyer Rating" ai fini dell'IFRS9 e che il Atradius Buyer Ratings, che già oggi fornisce preziose informazioni in merito alla qualità del portafoglio acquirenti dell'azienda assicurata, sarà in grado di fornire informazioni conformi all'IFRS9 (ossia, la probabilità di default, PoD).

Rimaniamo per ora in attesa di ulteriori novità ma se la tua azienda vuole iniziare a valutare i benefici di una polizza credito oppure compila il nostro form di contatto CLICCANDO QUI

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