Coface pubblica rapporto trimestrale sul rischio credito
Coface pubblica rapporto trimestrale sul rischio credito
06/05/2014
Stabilizzazione del rischio in Nord America e in Europa, ma possibile fonte di preoccupazione nei Paesi emergenti dell'Asia.
EUROPA OCCIDENTALE: in un contesto di Primi segni di stabilizzazione, diversi settori continuano a mostrare ALTO RISCHIO.
Mentre in Europa occidentale la recessione sembra volgere al termine, non c'è ancora stato un miglioramento significativo del rischio di credito. Nel primo trimestre del 2014, il livello di rischio resta particolarmente elevato nei settori dei metalli, automobilistico e delle costruzioni.
Il fatturato e la redditività dell'industria dei metalli, che dipende principalmente dai settori edile e automobilistico, sono in costante calo. Restiamo vigili sul settore automobilistico europeo nonostante un trend positivo con sei mesi consecutivi di aumento delle vendite. Questi due settori rimangono comunque nella categoria "ad altissimo rischio" di Coface.
Le costruzioni, attualmente considerate "ad alto rischio", hanno visto un calo nel portafoglio ordini a livello europeo (in calo del 10% nel gennaio 2014 rispetto a gennaio 2013) ed i prezzi sono generalmente in declino. Oltre a Germania e Danimarca, dove c'è una leggera ripresa, il settore è stato fortemente influenzato dalla riduzione del numero di permessi di costriuzione in Europa meridionale, in Francia ma anche in Gran Bretagna.
NORD AMERICA: OUTLOOK FAVOREVOLE
America del Nord va avanti con la pubblicazione di continui miglioramenti nei risultati aziendali. La solidità finanziaria sta gradualmente aumentando, stabilizzando la valutazione del rischio del settore. La maggior parte dei settori sono considerati "a medio rischio" e le prospettive a breve termine sono positive in diversi settori.
Questi includono il settore metalmeccanico che, attirando sempre più investimenti, sta rafforzando la redditività (tasso medio del 17,5% a fine 2013) ed il settore automobilistico che beneficia di solide basi finanziarie. Nei settori tessile ed abbigliamento il rischio di credito si mantiene stabile, con 6.000 posti di lavoro da creare e più di 4 miliardi di dollari di investimenti previsti nel 2014.
ASIA EMERGENTE: industria dei metalli declassata ad "Altissimo Rischio".
A differenza dell'Europa occidentale e del Nord America, dove il rischio tende a stabilizzarsi, l'Asia emergente presenta una nuova fonte di preoccupazione. Il rallentamento dell'attività in Cina mette in evidenza difficoltà strutturali che stanno interessando la redditività delle imprese. I settori caratterizzati da sovraproduzione devono ora affrontare una sfida di ristrutturazione.
Questo è il caso nell'industria metalmeccanica dove il processo di ristrutturazione è accompagnato da un aumento del rischio. Secondo l'indagine di Coface in Cina (un paese che produce il 49% dell'acciaio mondiale), l'80% delle imprese ha sofferto di ritardi dei pagamenti nel 2013, il livello più alto degli ultimi tre anni. In questo contesto, l'industria dei metalli in Asia emergente è attualmente l'unico settore declassato da Coface ad "altissimo rischio", il livello più elevato.
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Fonte: Coface
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